Le 5 categorie di DPI anticaduta per lavori in quota secondo la normativa
Non tutti i sistema anticaduta sono uguali
Tutti i lavori che comportano un rischio concreto di caduta dall’alto necessitano di un DPI anticaduta per lavori in quota.
Per questo si tratta di uno strumento fondamentale che può salvare la vita degli operatori, scopriamolo meglio in questo articolo.
Cosa dice la normativa sui DPI anticaduta per lavori in quota
Oltre a ponteggi e reti di sicurezza, necessari per eseguire lavori in quota, è fondamentale dotare gli operatori di dispositivi anticaduta funzionanti, nella fattispecie, questi dispositivi sono così definiti dalla normativa di riferimento:
"un assemblaggio di componenti, destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall’alto, comprendenti un’imbracatura ed un sistema di collegamento che deve essere collegato ad un punto di ancoraggio sicuro".
Categorie dei DPI anticaduta per lavori in quota
La UNI EN 363: 2008 suddivide i dispositivi anticaduta individuali in 5 categorie, eccole di seguito.
1. Sistema di trattenuta: sistema di protezione individuale dalle cadute che impedisce al lavoratore di raggiungere le zone dove esiste il rischio di caduta dall’alto.
2. Sistema di posizionamento sul lavoro: sistema di protezione individuale dalle cadute che permette alla persona di lavorare sostenuta, in tensione/trattenuta,in maniera tale che sia prevenuta la caduta.
3. Sistema di accesso su fune: sistema di protezione individuale dalle cadute, che permette al lavoratore di andare e tornare dal posto di lavoro in maniera tale che sia impedita o arrestata la caduta, utilizzando una fune di lavoro e una fune di sicurezza, collegate separatamente a punti di ancoraggio sicuri.
4. Sistema di arresto caduta: sistema di protezione individuale dalle cadute che limita la forza d’urto sul corpo del lavoratore durante l’arresto caduta.
5. Sistema di salvataggio: sistema di protezione individuale dalle cadute con il quale una persona può salvare se stessa o altri, in maniera tale che sia prevenuta la caduta.
Come effettuare la manutenzione dei sistemi anticaduta
Considerato che i dispositivi anticaduta sono progettati, essenzialmente, per salvare le vite di chi lavora in quota, non si può prendere sottogamba la loro manutenzione. Questo ruolo spetta al datore di lavoro che è tenuto a garantire le condizioni d’igiene, la manutenzione e le riparazioni, come da indicazioni fornite dal fabbricante.
Va ricordato che la manutenzione programmata deve essere affidata ad un’azienda autorizzata dal produttore, proprio come CSP, e che le indicazioni relative alla manutenzione del prodotto sono indicate dal fabbricante nel libretto di uso e manutenzione.
CSP si occupa di dispositivi anticaduta a Ferrara, contattaci per qualsiasi informazione, siamo a tua disposizione.